lunedì 22 febbraio 2010

Ferrovie

Dire male delle ferrovie italiane è un po' come sparare sulla Croce Rossa ma tant'è, anche se uno volesse essere indulgente, non ci riuscirebbe.
Venerdì: sciopero annunciato di alcune ore nella mattinata ma verso le 14 avrebbe dovuto finire.
Poichè la sottoscritta doveva uscire dall'ufficio e prendere un treno verso le 15, ha pensato bene di guardare il sito Viaggiatreno, la cui utilità dovrebbe essere proprio nel segnalere i convogli in ritardo.
Intorno alle 13:30 il sito dava tutto normale, solo un paio di treni con variazioni nella percorrenza, solo un paio con circa 5 minuti di ritardo ma niente di particolarmente allarmante. Durante la mattinata le soppressioni erano state segnalate ma quelli che viaggiavano erano, in apparenza, regolari.
Dico in apparenza.
Quando alle 14:45 sono arrivata in stazione ho visto che non c'era un treno che non avesse almeno mezz'ora di ritardo, quando il sito suddetto li dava in orario non meno di 10 minuti prima.
Avevo un appuntamento nel pomeriggio e non fidandomi ho preso un treno che aveva origine in stazione ma se avessi dovuto fare riferimento alle informazioni fornite dalle ferrovie avrei atteso parecchio in stazione e forse non sarei arrivata in tempo.
Io mi domando: ma perchè non hanno dato segnalazioni corrette sul sito?
La cosa che mi fa più rabbia e, allo stesso tempo, più ridere è che mentre il sito si stava caricando c'era una scritta che diceva una cosa del tipo: "Stiamo aggiornando i dati. Vi preghiamo di attendere, stiamo gestendo un alto numero di richieste", come se tutto il mondo fosse collegato in quel momento con loro e stessero facendo di tutto per dare le informazioni corrette...
Forse parlare male sulle ferrovie è più facile che sparare sulla Croce Rossa...certo è che forniscono materiale in abbondanza...

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